Artist’s Statement

Working with different media including painting, sculpture and video I create ambiguous compositions which reference human’s relationship with celestial entities. The recurring use of circular shapes is a strong reference to Japanese philosophy, while also allowing for the abstraction of natural landscape and skyscape observations, which are the starting point of a new piece.

A specific interest which carries throughout all artworks is the study of light. How light behaves through solar phases is something I translate in the abstract paintings I make, as well as building sculptures which tend to manipulate light in a more direct manner. By uniting recognisable details within illusionistic compositions, I aim to reference the contrast between the spiritual and scientific connections humans seek with the universe. In fact, my artworks place the audience in a situation where their relationship with space and objects is heightened as the surface of these artefacts create visual illusions. Playing with human vision as I destabilize light to investigate its role in the perception of our surroundings is a way of commenting our human condition, which limits us in perceiving the universe from one perspective, regardless of our spiritual and scientific attempts to investigate more viewpoints.

As a multimedia artist, my main intension is to make the encounter with the work an opportunity to question our way of perceiving our surroundings through vision and the way it is affected by light. In fact, my works of art can be considered a practical response to questions found in Japanese philosophy, specifically the Ensō symbol. This circular symbol refers to human experience and existence in reference to the contrast and pairing of opposite conditions, such as: absence and presence, inclusion and exclusion, beginnings and ends. My practice represent these contrasts by using opposing elements such as light and darkness, materiality and the void.

                                        Dichiarazione dell’Artista

Lavorando con diverse forme d’arte come: la pittura, la scultura e il video, creo composizioni ambigue che fanno riferimento alla relazione tra gli umani e le entità celesti. L’uso ricorrente di forme circolari non è solo un riferimento alla filosofia Giapponese, ma anche un modo di astrarre le osservazioni di paesaggi di terra e cielo. Quest’ultimi sono spesso il punto d’inizio di un’opera.

Un interesse in particolare che si protrae in tutte le opere è lo studio della luce. Lo studio del comportamento della luce attraverso le varie fasi solari viene rappresentato nei dipinti astratti, mentre nelle sculture la luce viene manipolata attraverso il contrasto di superfici lucide ed opache. Il rapporto tra la famigliarità di alcuni dettagli e la confusione data da immagini astratte vuole fare riferimento al contrasto tra i metodi spirituali e scientifici che noi umani intraprendiamo per trovare una connessione con l’universo. Infatti, le mie opere enfatizzano il rapporto che l’osservatore ha con lo spazio e l’oggetto grazie alle illusioni ottiche presenti sulla superficie di esse. Giocare con la visione e l’immaginazione umana mentre destabilizzo il comportamento della luce per scoprire il suo ruolo nella nostra percezione dello spazio, è un modo di commentare la nostra condizione umana, ed il nostro limite di percepire l’universo da una prospettiva, malgrado i nostri sforzi legati alla spiritualità ed alla scienza di catturare più punti di vista.

Essendo un’artista multimediale la mia intenzione principale è quella di rendere le mie opere un’opportunità di riflettere sul nostro essere e sul nostro modo di percepire spazi fisici. Infatti, le mie opere possono essere considerate una interpretazione pratica di alcune idee legate alla filosofia Giapponese, nello specifico al simbolo Ensō. Questo simbolo circolare rappresenta all’esperienza e l’esistenza umana per quanto riguarda i contrasti di condizioni opposte, come ad esempio: assenza e presenza, inclusione ed esclusione, l’inizio e la fine e cosi via. La mia arte incarna questi contrasti attraverso l’utilizzo di elementi come luce e ombra, materia e vuoto.